Alzi la mano chi dopo aver bevuto un bel bicchiere di latte non inizia a sentirsi gonfio.
Ebbene, forse non tutti sanno che anche se quasi tutti amano fare una colazione con bel cappuccino, sono molte le persone adulte ad essere intolleranti al latte.
Il perché è presto detto.
Dal momento in cui si passa dalla fase neonato a quella di un bambino e cioè un essere in grado di poter mangiare vari alimenti, il nostro organismo tende a non tollerare più il latte, dal momento che si tratta di un alimento che non riesce più a soddisfare il senso di fame di una persona.
Differenza allergia e intolleranza
Tuttavia bisogna fare una distinzione tra allergia e intolleranza al latte.
Le persone allergiche al latte hanno una reazione avversa a una o più proteine nel latte. La reazione può variare da un leggero mal di stomaco ad vero e proprio gonfiore addominale, orticaria e in casi estremi morte.
Circa il 3% dei bambini è allergico al latte, ma fino all’età adulta questo numero scende all’1%.
L’intolleranza al lattosio non è un’allergia, ma causa disagio digestivo e diarrea. Le persone che soffrono di intolleranza al lattosio non hanno la capacità di scomporre il lattosio, uno zucchero naturale presente naturalmente nel latte.
Dal momento che la maggior parte della popolazione mondiale è intollerante al lattosio, l’industria lattiero-casearia ha svolto un ottimo lavoro di marketing, convincendo tutti a introdurre più latte/latticini nella propria dieta grazie a prodotti che non contengono lattosio.
Mentre le persone con allergie al latte devono evitare il latte e i suoi prodotti, le persone con intolleranza al lattosio possono consumare latte se consumano alimenti privati del lattosio.
Si tratta di alimenti quali: latte, mozzarella, formaggi, yogurt, insomma tutti quei prodotti che hanno origine dal latte oggi vengono prodotti senza quella molecola che tanto causa fastidio al proprio organismo.
Il latte senza lattosio è un latte normale, con l’aggiunta dell’enzima lattasi. Gli ingredienti che lo compongono sono: latte grasso ridotto, vitamina A palmitato, vitamina D3, enzima lattasi.
A proposito, l’enzima lattasi è prodotta da lieviti o funghi. Quando si prova un latte senza lattosio per la prima volta, le persone con intolleranza al lattosio dovrebbero farlo in piccole quantità per assicurarsi che nulla vada storto.
Provare per credere!