Cani e gatti sono noti per non avere un buon rapporto reciproco.
Gli istinti naturali di ogni specie conducono ad interazioni antagonistiche, anche se animali di specie differenti possono avere relazioni non aggressive tra loro, soprattutto se gli esseri umani hanno favorito la loro socializzazione.
Il loro odio reciproco è qualcosa di più profondo rispetto al semplice istinto predatore, in quanto entrambi gli animali sono carnivori.
Quindi perché cani e gatti litigano?
La leggenda popolare cinese
In realtà vi è una leggenda popolare cinese che tenta di spigare perché i due sono nemici:
“C’era una volta un uomo e sua moglie che avevano un anello d’oro.
Era un anello fortunato e chiunque lo possedesse aveva sempre abbastanza da vivere. Ma questo non lo sapevano, e quindi vendettero l’anello per una piccola somma.
Ma appena vendettero l’anello i due iniziarono a diventare sempre più poveri al punto che non avevano più di che mangiare.
Avevano un cane e un gatto, e anche questi avevano molta fame. I due animali decisero si coalizzarsi per capire come avrebbero potuto riportare la fortuna ai loro proprietari.
Alla fine il cane ebbe un’idea:”devono riavere l’anello” disse al gatto.
Il gatto rispose: “L’anello è stato accuratamente chiuso in un forziere dove nessuno può arrivare”.
“Devi prendere un topo,” disse il cane, “e il topo dovrà scavare un buco nel forziere e recuperare l’anello. E se non vuole, digli che la morderai a morte, e vedrai che lo farà “.
Quest’idea piacque molto al gatto, che prese il topo. Poi andò nella casa in cui si trovava il forziere, mentre il cane arrivò dopo, c’era però un’ampio fiume da superare e dal momento che il gatto non poteva nuotare, il cane lo prese sulla schiena e si diresse alla casa. Poi il gatto portò il topo alla casa in cui si trovava il forziere. Il topo fece un buco nel forziere e recuperò l’anello.
Il gatto mise l’anello in bocca e tornò al fiume, dove il cane lo stava aspettando, e lo riportò alla riva.
Poi presero la strada per tornare a casa, per portare il fortunato anello ai loro padroni. Ma il cane poteva correre solo per terra; se incontrava una casa doveva aggirarla per continuare il cammino, invece il gatto, si arrampicava rapidamente sui tetti, e quindi arrivò a casa molto prima del cane e portò l’anello al suo padrone.
Poi il suo padrone disse a sua moglie: “Che bella creatura è il gatto! Gli daremo sempre abbastanza da mangiare e ci prenderemo cura di lui come se fosse nostro figlio! ”
Ma quando il cane tornò a casa, lo picchiarono e rimproveravano, perché non aveva aiutato a portare a casa l’anello.
E il gatto sedeva accanto al camino, faceva le fusa e non disse mai una parola.
Il cane si arrabbiò così tanto con il gatto, perché lo aveva derubato della sua ricompensa, che quando lo vide, lo insegì e cercò di morderlo.
E così da quel giorno il gatto e il cane divennero nemici”.
In realtà i motivi per cui cane e gatto litigano sono da ricercare in altri fattori.
Originariamente litigavano per il cibo
I cani e i gatti non sono sempre stati così ben curati come facciamo noi oggi.
In Gran Bretagna, anni fa, i gatti e i cani si aggiravano per le strade della città alla ricerca di cibo per sopravvivere, spiega il dottor John Bradshaw della School of Veterinary Science dell’Università di Bristol.
I cani, come sappiamo, discendono dai lupi e quindi quando due cani si trovano a contendersi del cibo, ecco che spunta fuori il loro istinto di predatore e la lotta cessava nel momento in cui si riconosceva nell’altro un’avversario più forte.
I gatti, invece, sono discendenti da predatori solitari e non sono animali “da branco”.
Ciò significa che i gatti erano spesso cauti quando si avvicinavano al cibo, ma era più improbabile che lasciassero andare il cibo una volta individuato.
Il risultato è che quando i due si scontrano, combattono come … beh … “cane e gatto”.
Le liti tra cane e gatto sono spesso forti
Entrambi gli animali cercano di intimidire qualsiasi avversario vocalmente attraverso l’abbaiare, il ringhiare, il sussurrio o lo sputare .
Ciò significa che le lotte sono spesso forti, attirano l’attenzione e possono essere protratte per un lungo periodo di tempo.
Sono nemici naturali?
Dal momento che molti cani, tendono a mordere i gattini ed inseguire qualsiasi cosa che corre (inclusi i gatti), le mamme-gatto tendono naturalmente a mandar via i cani, spaventandoli, e impedendo loro di avvicinarsi ai loro piccoli.
Quindi sì, i due possono considerarsi dei nemici naturali.
Cambierà mai questo atteggiamento?
Ovviamente cani e gatti possono vivere in armonia se adeguatamente educati.
Quando crescono, i cuccioli di cane e i gattini attraversano quello che viene chiamato “periodo di socializzazione” dove possono essere educati su come devono comportarsi.
Ciò si verifica quando imparano a riconoscere la propria madre, ad interagire con i membri della loro specie, con gli esseri umani e, se necessario, anche con gatti o cani.
In questo periodo, impareranno a coesistere con l’altro se non ci saranno conseguenze spiacevoli.
Il periodo di socializzazione va di solito da cinque a 12 settimane per i cuccioli di cane e da quattro a otto settimane per i gattini.
Il rovescio della medaglia sta nel fatto che se un gatto o un cane vivono un’esperienza spiacevole in questo momento, potranno sviluppare invece odio verso l’altro che potrà durare per tutta la loro vita.