L’altro giorno ero intenta a sorseggiare la mia tisana preferita in giardino, mentre rileggevo per la ventesima volta il mio libro preferito “Jane Eyre”, quando ad un tratto vidi il mio cane Annibale, un meraviglioso labrador di due anni, intento a scavare una buca nel nostro giardino.
Mi avvicinai di soppiatto e vidi che stava nascondendo un osso di pelle di bufalo (dal momento che altri tipi di osso causano gravi problemi ai nostri cani come occlusioni intestinali) che gli avevamo dato a pranzo.
La cosa però che mi lasciò perplessa fu che sporgendomi verso la buca vidi che in realtà ce n’erano tante altre, per cui mi chiesi: “perché i cani nascondono l’osso?”
Decisi di andare fino in fondo e di capire le motivazioni che stanno dietro questo comportamento.
Tutta questione di DNA
Spulciando un po’ in rete ho scoperto che in realtà questo tipo di comportamento molto strano è molto diffuso tra i cani.
Non parlo solo di quelli che vivono in branchi e che ogni giorno lottano per procacciarsi il cibo, ma soprattutto dei nostri amici pelosi che vivono in casa con noi.
Del resto chi di voi non ha notato nel suo amico a quattro zampe questo comportamento?
Ebbene, anche se oggi nascondere del cibo è diventato difficile, non solo perché molti non hanno un giardino e quindi un posto dove poter fare una buca, i cani sono anche svantaggiati dalla diffusione dei “cibi industriali” di oggi che hanno reso difficile questa pratica, ed inoltre sotterrare un pugno di croccantini è un’impresa impossibile.
Questo comportamento alquanto singolare non è poi così anormale per i cani in quanto rappresenta un atteggiamento atavico e cioè scritto nel loro DNA, tipico dei lupi e soprattutto di quegli animali selvatici che devono procacciarsi cibo.
Quando non vi era ancora il concetto di animale domestico, ovviamente ogni animale doveva provvedere da solo al proprio fabbisogno, ma doveva soprattutto fare scorte di cibo per periodi di magra nascondendolo dalla vista di altri predatori.
Alcuni branchi di lupi, ancora oggi, quando cacciano una preda molto grande (essendoci quindi sovrabbondanza di carne) strappano grossi brandelli di carne e la sotterrano per nasconderla agli altri animali.
Alla luce di questa scoperta capii che era inutile che io sgridassi Annibale quando lo vedevo trasportare pezzi di cibo in casa, o quando cercava di nasconderlo perché per lui sta solo seguendo un comportamento scritto nel suo codice costitutivo.
Decisi quindi di provare un altro approccio e cioè dal momento che questo suo comportamento era dettato dalla sovrabbondanza di cibo, iniziai a diminuire il contenuto della ciotola di modo che non sarebbe avanzo nulla e quindi non avrebbe avuto nulla da nascondere.
Questo mio esperimento funzionò, anche se mi accorsi ben presto che Annibale non aveva smesso di nascondere gli oggetti aveva solo cambiato la tipologia: gli piaceva giocare spesso con un vecchio pupazzetto di stoffa che emetteva un suono quando gli si schiacciava la pancia e un giorno lo trovai sotterrato dentro una fioriera.
Capii quindi che non è possibile fargli cambiare questo atteggiamento dal momento che è insito nella sua natura, però fortunatamente ora non erano più ossa!