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Perché si chiama olio extravergine

Il condimento più conosciuto al mondo e anche il più buono e salutare ma cosa significa il suo nome?
Il termine extravergine viene utilizzato per quell’olio che viene estratto dalla prima spremitura delle olive che vengono raccolte alla giusta maturazione direttamente dall’albero mediante l’uso di adeguati scuotitori, e che non subiscono nessun altro trattamento oltre il semplice lavaggio e separazione dalle foglie.

La spremitura, fatta meccanicamente, non prevede l’uso di sostanze chimiche in modo da non causare un’adulterazione dell’olio la cui acidità non deve superare l’ 1%.

 

Cosa indica il grado di acidità

Il grado di acidità dell’olio è indice della sua qualità. Esso viene espresso in g % (cioè grammi di acido oleico contenuti in 100 grammi di olio) e il suo valore indica non solo il suo stato di conservazione ma appunto anche la sua qualità: più bassa è la percentuale di acido, più alta è la qualità dell’olio.

Differenza con l’olio d’oliva

L’olio extravergine di oliva si distingue pertanto dall’olio di oliva in quanto quest’ultimo è formato da olio d’oliva raffinato al quale viene aggiunto olio di oliva vergine per migliorare il gusto. Inoltre l’acidità massima non dovrà superare l’1,5%.

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