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Perché vengono le emorroidi

Un problema che affligge gran parte della popolazione, ma che non tutti hanno il coraggio di parlarne con il proprio medico complice la vergogna del tipo di visita alla quale bisognerebbe poi sottoporsi.

In realtà proprio in virtù del fatto che si tratta di un problema che comporta a volte dolori lancinanti si dovrebbe correre subito dal medico anche perché è facile poi curarsi e prevenire il possibile ripresentarsi del problema.

Le emorroidi non sono altro che una sorta di cuscinetti vascolari situati nel tratto terminale dell’ano e del retto e sono importanti per il ricambio sanguineo, ma che in particolari condizioni possono gonfiarsi e causare così dolore. Proprio per la loro funzione vascolare vengono denominate anche: “vene varicose dell’estremità viscerale” in quanto somigliano proprio a quel tipo di vene particolarmente grosse che si notano sulle gambe.

Le emorroidi possono essere: interne, dette così perché si trovano all’interno del canale rettale posizionate sopra gli sfinteri; ed esterne in quanto sono visibili esternamente dal momento che si trovano nel tessuto sottocutaneo degli sfinteri. In generale sono di colore rosso e alcune volte anche blu, sono morbide al tatto ma in presenza di un coagulo diventano dure.

Diverse sono le cause che possono portare alla comparsa delle emorroidi:

Obesità
Stitichezza
Gravidanza
Alimentazione errata (nel caso di eccessivo consumo di spezie piccanti, alcol, cioccolata, pietanze ricche di grassi)
Malattie cardiache
Presenza di un tumore

Esistono inoltre 4 stadi in cui possono presentarsi le emorroidi:

emorroidi interne;
emorroidi interne che cominciano ad essere visibili esternamente;
– emorroidi esterne che possono essere rimesse all’interno;
– emorroidi esterne che non possono essere riportate all’interno e vi è perdita di muco

Il dolore acuto provocato dalle emorroidi si verifica a causa dello “strozzamento emorroidiario” si tratta di una vera e propria trombosi vascolare che si verifica in quanto la vena nella quale fluisce il sangue da emorroidi si chiude provocando uno strozzamento impedendo al sangue di circolare e provoca il rigonfiamento dei cuscinetti.

E’ questa la fase più acuta e dolorosa delle emorroidi e nei casi più gravi è necessario l’intervento chirurgico.
Numerosi sono i sintomi che potrebbero farci capire se siamo in presenza di emorroidi come ad esempio se proviamo dolore ogni volta che andiamo in bagno, o notiamo qualche piccola perdita di sangue, o se proviamo dolore nel sederci, o anche un forte prurito.

Nel caso del sanguinamento rettale (che si verifica soprattutto nelle emorroidi interne) è il più comune dei sintomi non per forza dovuta ad un’eccessiva pressione; nel caso in cui si provi dolore allora si è in presenza di emorroidi esterne, così come nel caso si provi prurito e irritazione sono sintomi comuni di emorroidi interne.
Altre volte invece non si ha alcun disturbo e in questo caso si parla di emorroidi cieche.

Per quanto riguarda il trattamento e la cura delle emorroidi vi è da sottolineare che se siamo in uno stadio iniziale allora sarà necessario curare molto l’igiene anale con bagni freddi, nonchè evitare periodi prolungati di stitichezza. Se invece si è in presenza di uno stadio avanzato allora sarà necessario utilizzare delle creme lenitive che aiutino a ridurre il volume delle emorroidi, mentre come già detto in precedenza nel caso in cui le emorroidi siano particolarmente grandi e molto sviluppate allora sarà necessario praticare un’incisione per asportarle tramite intervento chirurgico, oppure oggi si fa sempre più ricorso alla loro cauterizzazione tramite l’uso del laser.

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